Ruth Deutschmann

Benjamin Epp

Grinzens

2008-07-07

1939

Quindi per me è stato un sconvolgimento tremendo. Ci viene a noi niente a quello che non si può indovinare cosa c'è adesso. Questo è qualcosa di enorme, quindi anche prima della campagna francese, non lo è. E poi sta andando a sinistra. E poi la radio sempre la fanfara, i rapporti di vittoria: sconfitta della Francia - e così via. E così. Questo è stato da un lato, quasi una gioia e, dall'altro, si doveva dire: "Sai, che non può finire bene per noi". Quello era un momento così incerto! Ogni Atlas è normale - quindi non c'è bisogno di aver studiato dire che è impossibile per noi. La Germania e l'Austria e tutti gli stati occupati intorno ad esso. In Africa, l'intera regione dei Balcani, tutti occupati! E Nacher di piombo contro la Russia, un vasto impero, la guerra. Sì, molti soldati, ho detto - ho pensato e detto: "tanti soldati che non hanno nemmeno bisogno di riempire tutto questo, sì." E più tardi ancora portare a un vasto impero di guerra - che non può uscire, si-